Don Angel Fernández Artime.

Nasce 21 agosto 1960 a Gozón-Luanco, nelle Asturie, Spagna; ha emesso la sua prima professione il 3 settembre 1978, i voti perpetui il 17 giugno 1984, a Santiago de Compostela, ed è stato ordinato sacerdote il 4 luglio 1987, a León.

Originario dell'Ispettoria di León, ha conseguito la Laurea in Teologia Pastorale e la Licenza in Filosofia e Pedagogia.

È stato Delegato di Pastorale giovanile, Direttore della scuola di Ourense, membro del Consiglio e Vicario ispettoriale e, dal 2000 al 2006, Ispettore (Provinciale).

Dopo aver fatto parte della commissione tecnica che ha preparato il Capitolo Generale 26, nel 2009 è stato nominato Superiore dell'Ispettoria dell'Argentina Sud, con sede a Buenos Aires. In questa veste ha anche avuto modo di conoscere e collaborare personalmente con l'allora arcivescovo di Buenos Aires, card. Jorge Mario Bergoglio, oggi Papa Francesco.

Il 23 Dicembre 2013 è stato nominato Superiore della nuova Ispettoria della Spagna Mediterranea, dedicata a "Maria Ausiliatrice", ma prima di poter assumere questo nuovo incarico, lo scorso 25 Marzo 2014, è stato eletto dal Capitolo Generale 27 nuovo Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana e X Successore di Don Bosco.
Lo scorso 11 Marzo 2020 viene riconfermato dal CG28 il Rettor Maggiore per secondo sessennio 2020-2026. 

Dalla Carta d'identità della Famiglia Salesiana,

Art. 13.: Il Rettor Maggiore nella Famiglia Salesiana

 

L’appartenenza alla Famiglia apostolica di Don Bosco è originata dalla comunione e si nutre di comunione. Essa è corrispondenza allo Spirito che fa tendere all’unità dando corpo a espressioni concrete, anche istituzionalizzate, così da garantire un rapporto efficace e una collaborazione operativa.

L’appartenenza alla Famiglia Salesiana necessita perciò di un centro vitale che attualizzi il riferimento a Don Bosco, alla comune missione e allo stesso spirito.

Tale centro, secondo il pensiero di Don Bosco, è il Rettor Maggiore. A lui tutti riconoscono un triplice ministero di unità: Successore di Don Bosco, Padre comune, centro di unità dell’intera Famiglia. A lui spetta il compito istituzionale di ammettere alla Famiglia Salesiana i Gruppi che ne fanno richiesta, secondo criteri prestabiliti.

Per questa sua missione avverte il dovere di offrire gli orientamenti necessari per assicurare la fecondità del carisma in ogni Gruppo della Famiglia.

Con l’esempio e il magistero tesse la trama dell’unità e assicura, nella varietà delle vocazioni specifiche, la fedeltà allo Spirito e il coordinamento di alcune iniziative. Esercita tale ministero con la paternità che fu propria di Don Bosco: un atteggiamento che richiede comprensione e bontà, attenzione alla crescita di ciascuno, guida nella fedeltà carismatica, impegno per la fecondità della vocazione salesiana in tutte le sue espressioni, proprio come lasciò scritto Don Bosco: «Il vostro Rettore avrà cura di voi e della vostra eterna salvezza».