È lo Spirito che fa i Santi

martedì 22 marzo 2022
È lo Spirito che fa i Santi

Riportiamo l’interessante intervista rilasciata dalla Dott.sa Lodovica Maria Zanet  a Don Ferdinando Colombo, sdb, e pubblicata nella rivista "Sacro Cuore" dell'Opera Salesiana del Sacro Cuore - Bologna .

 

"È lo Spirito che fa i Santi"

Intervista alla Dott.sa Lodovica Maria Zanet

Fonte: Opera Salesiana del Sacro Cuore, Bologna.

 

Tu, Lodovica fai un lavoro affascinante perchè collabori con il cuore della Chiesa nel far risplendere le figure dei Santi. Un po’ come uno scultore che dal blocco di marmo sa estrarre un capolavoro, tu, dalla vita quotidiana di una persona, sai estrarre e far brillare le sue virtù, i doniche lo Spirito Santo gli ha donato per la vita della Chiesa. Per questo ti chiedo:

Come nasce l’iniziativa di studiare la vita di una persona per poterla dichiarare Santa? Soprattutto, quando questa ricerca inizia, molti anni dopo la morte di questa persona?

Tutti noi abbiamo l’esperienza di avere incontrato nella vita persone di particolare valore, nelle quali il Vangelo prende luce e corpo.

Ecco: la Chiesa, madre e maestra, ha questa stessa attenzione verso quanti, in ogni parte del mondo, in ogni stato di vita, abbiano vissuto una vera vita cristiana e il cui ricordo sia rimasto vivo anche a distanza di anni.

È un ricordo – appunto – vivo, un’esperienza sempre attuale e fresca: non un “guardare al passato”. Si intuisce che c’è qualcosa che rende tali vite attuali e presenti, anche in epoche o contesti molto diversi. Grazie alla constatazione di questa “esemplarità” diffusa in ampia e qualificata parte del popolo di Dio, guidato dai suoi pastori, la Chiesa attua allora una procedura particolare: quella appunto delle Cause di beatificazione e di canonizzazione.

Questa procedura è articolata a vari livelli e il suo obiettivo è solo in tappe più avanzate di esprimersi sulla reale santità di una persona. All’inizio si tratta soprattutto, in modo molto descrittivo, di ricostruire, recuperare i materiali e scrivere di un’esistenza senza però affrettare troppo il giudizio su di essa.

Possiamo pensare che queste Cause – “oggetti” giuridici molto complessi e articolati – funzionino un po’ come il cuore: a due tempi, diastole e sistole. Ci sono i “tempi numero uno”, le “diastole”, con i quali si acquisiscono le prove sulle virtù, sul martirio, sul dono della vita o sul miracolo.

Queste prime fasi si chiamano inchieste diocesane e si svolgono là ove un Servo di Dio è morto o ha trascorso comunque una parte significativa della propria esistenza e si trovano pertanto le prove, i materiali. I “tempi numero due”, le “sistole”, intervengono in fase romana e servono allo studio delle prove e alla dimostrazione delle virtù, del martirio, ecc. a partire da esse.

 

Testo completo in questo link

 

 

 

 

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