“Ancorati alla speranza, pellegrini con i giovani”: il commento alla Strenna 2025
27 dicembre 2024Entrambi i nostri partner e noi utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per personalizzare contenuti e pubblicità, fornire funzionalità ai social network o analizzare il nostro traffico. Cliccando acconsenti all'uso di questa tecnologia sul nostro sito web. Puoi cambiare idea e personalizzare il tuo consenso ogni volta che vuoi tornando a questo sito web. Può gestire le impostazioni relative ai cookie, cliccando su 'Gestisci cookie'.
I Volontari con Don bosco (CDB) nella Famiglia Salesiana
La Carta di Identità della FS all’articolo 15 ricorda che i membri degli Istituti Secolari “svolgono un apostolato salesiano di tipo secolare nel contesto della famiglia, del mondo del lavoro, dei rapporti sociali, degli impegni civili”, nella consapevolezza che ogni persona “è una inviata, chiamata quindi a svolgere la comune missione secondo il ruolo affidatole, le capacità e la possibilità che le sono proprie”. Sono queste due delle pennellate a vivaci colori che definiscono la nostra identità specifica, all’interno di quel meraviglioso caleidoscopio di colori e forme che impreziosiscono il bellissimo diamante che è la Famiglia Salesiana.
Il nostro Gruppo, nato grazie alla disponibilità con cui don Egidio Viganò ha accolto la generosa donazione dei primi fratelli a consacrare la loro secolarità al Signore, tende a vivere la bellezza del carisma salesiano impegnandosi a portarne il profumo in tutti i contesti di vita. La vocazione alla consacrazione nella secolarità nasce dalla chiamata che ciascuno riceve con il Battesimo: assumiamo la missione propria dei laici (costruire il Regno di Dio nei luoghi quotidiani di vita) e li consacriamo a Dio nella missione attraversoa donazione di noi stessi a Lui e al mondo fatta con la professione dei consigli evangelici. Amore a Dio e amore al mondo sono i due aspetti che caratterizzano la nostra vocazione. Ci piace riscoprire i tratti peculiari della nostra vocazione così come definiti negli articoli del capitolo terzo della Carta di Identità della Famiglia Salesiana: l’amore a Dio ci spinge a collaborare con Dio Padre, a vivere i sentimenti di Cristo, a essere docili allo Spirito; l’amore al mondo ci aiuta a vivere, in comunione con la missione della Chiesa, la spiritualità del quotidiano, a fare nostra la “contemplazione operante” di don Bosco, a vivere tutte le relazioni umane con carità pastorale dinamica. Non possiamo dimenticare che la nostra vocazione ci spinge verso i ceti popolari ed i giovani con quella predilezione che è stata tipica del nostro padre comune: tanti di noi operano in contesti “difficili” per trasformarli dal di dentro con atteggiamenti di amorevolezza salesiana, aperti sempre all’ottimismo e alla speranza. Affidiamo alla Vergine Ausiliatrice la nostra vita e la nostra missione.