Polonia – L’Associazione dei Salesiani Cooperatori acquisisce 11 nuovi membri
26 novembre 2024Entrambi i nostri partner e noi utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per personalizzare contenuti e pubblicità, fornire funzionalità ai social network o analizzare il nostro traffico. Cliccando acconsenti all'uso di questa tecnologia sul nostro sito web. Puoi cambiare idea e personalizzare il tuo consenso ogni volta che vuoi tornando a questo sito web. Può gestire le impostazioni relative ai cookie, cliccando su 'Gestisci cookie'.
Maria, dono dello Spirito per la Chiesa, per la Famiglia Salesiana e per tutta l'umanità
Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l'utilità comune…. Ma tutte queste cose è l'unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole. (1 Cor 12,12-30)
E’ su queste parole di San Paolo che il messaggio della carta di identità della Famiglia Salesiana si fonda: siamo parte di un corpo più grande, di una famiglia dove tra i vari membri si attua uno scambio di doni spirituali, si valorizzano i diversi carismi e la molteplicità delle forze presenti e dove ogni piccolo passo, si inserisce nel mistero trinitario e nella comunione della Chiesa.
Con grande sapienza la CIFS ci ricorda che tra i vari gruppi si stabilisce un rapporto molto profondo e che ciascuno realizza la propria identità, ma non senza riferimento a quella degli altri.
In questa relazione di reciprocità i gruppi possono vivere la pienezza dei propri doni, perché in ogni dimensione si vedono accentuati particolari aspetti dello stesso Carisma e dello stesso Spirito e che, per questo, non possono mancare in nessun cuore salesiano e che la comunione della famiglia mette a disposizione di tutti.
Sentirsi sé stessi grazie alla presenza degli altri, avvertire che da soli non possiamo realizzare a pieno la nostra missione: è questa la consapevolezza che siamo chiamati ad acquisire.
Così la diffusione della devozione all’Ausiliatrice e dell’amore per Gesù Eucaristia – che Don Bosco ha affidato all’ADMA - diventano un dono per tutta la Famiglia Salesiana e trovano pienezza solo se vissute nella comunione.
Allo stesso modo il nostro impegno a vivere la spiritualità del quotidiano, la dimensione popolare e la particolare dedizione per i più deboli e poveri diventano efficaci solo se vissuti nell’orizzonte ampio della intera missione salesiana, con la consapevolezza – come ci ricorda Papa Francesco - che “il tutto e superiore alle parti” (Evangelii Gaudium, 235).
Come ADMA sperimentiamo sempre più quanto espresso dall’art.30 della CIFS: l’operare insieme intensifica l’efficacia della testimonianza, rende più convincente l’annuncio del Vangelo, favorisce una più vivace carità apostolica.
In questo ci affidiamo a Maria, Donna di unione, Donna di “cuciture”, Madre capace di farsi da parte per un bene più grande, di fare passi indietro perché altri si facciano avanti.
Maria è fonte di ispirazione perché non è soltanto Madre della Chiesa e Ausiliatrice dei cristiani, ma anche Madre dell’intera umanità, vero ponte e legame tra tutti gli uomini.
Solo confidando in Lei possiamo realizzare quell’unità di intenti auspicata nella nostra carta di identità, ottenere la grazia di essere fedeli all’alleanza speciale che il Signore ha fatto con noi, e percorrere con gioia, insieme alle famiglie e ai giovani, il cammino che conduce all’Amore.