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Un incontro di condivisione in preghiera
Dopo due anni di incontri on line, domenica 15 maggio u.s., la Famiglia Salesiana del Lazio si è data appuntamento nella suggestiva cornice delle Catacombe di san Callisto, sulla via Appia antica a Roma per pregare insieme la Via Lucis. La celebrazione è stata curata dai Salesiani Cooperatori del Lazio e dai Testimoni del Risorto dei Cenacoli di Roma, Roma UPS e Genzano, presieduta dal Vicario ICC don Francesco Marcoccio, con la partecipazione di persone laiche e consacrate di diversi gruppi della FS.
La Via Lucis è sorta nel Movimento laicale dei Testimoni del Risorto, ventesimo ramo dell’albero fecondo che, con il suo carisma, s’innesta nella spiritualità della Gioia pasquale di don Bosco. Una preghiera sorta per diffondere la Pasqua come stile di vita con 14 stazioni che vanno dal sepolcro vuoto della mattina di Pasqua alla discesa dello Spirito santo a Pentecoste. Immediatamente piacque al Rettor Maggiore Egidio Viganò, fino al riconoscimento nella Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e oggi è celebrata in tutto il mondo. Nel Giubileo del 2000 Giovanni Paolo II l’ha inclusa come devozione popolare accanto alla Via Crucis e al Rosario e, proprio in quell’occasione, i Testimoni del Risorto provvidero alla realizzazione delle formelle in Bronzo lungo il viale delle Catacombe di san Callisto.
È un affascinante percorso che ti permette di lasciarti sorprendere dal Risorto, è una preghiera itinerante che diventa itinerario di fede e di amicizia da vivere nei Cenacoli e nel Movimento TR, nella Famiglia Salesiana e nella Chiesa, laddove il Signore ci chiama.
Celebrando la Via Lucis, la Famiglia Salesiana del Lazio ha vissuto un emozionante incontro di condivisione in preghiera, secondo quanto delineato nella sua Carta d’identità carismatica che, all’art. 36 indica lo spirito di preghiera salesiano specificando che «la preghiera diffusa è tipica di quanti vivono lo spirito di don Bosco e realizzano la sua missione. Senza però trascurare quei momenti di preghiera esplicita, nutrita di ascolto della Parola di Dio e risposta d’amore, che trasformano la vita in preghiera e la preghiera in vita».
Al termine dell’incontro, l’Ispettore ICC don Stefano Aspettati ha salutato i partecipanti auspicando che ognuno porti nella propria quotidianità quanto meditato attraverso la Via Lucis, una preghiera celebrata insieme come Famiglia Salesiana avendo in mente i giovani, per coinvolgerli in esperienze di resurrezione a partire da quello che noi siamo nella vita come figli del Risorto, capaci di mostrare il nostro volto da risorti.
Alberto Pellè – Cenacolo TR di Roma